Ci sono pezzi, anche nella musica (cosiddetta) leggera, destinati a essere eterni. Senza tempo, perché senza scadenza: portatori cioè di contenuti (un ideale, uno stato d’animo, un’emozione) non legati a una determinata stagiona culturale, ma al contrario segnati dal crisma dell’intramontabilità.
Ebbene, in questo Olimpo di gioiellini, figura, senza ombra di dubbio, un titolo portato al successo dalla voce, essa stessa inossidabile, della grande Mina: parliamo di Sono come tu mi vuoi, brano uscito nel 1966 come singolo (i vecchi 45 giri in vinile), il cui testo, scritto da Antonio Amurri e Maurizio Jurgens, fu tradotto in canzone dal maestro Bruno Canfora, con un raffinato arrangiamento di fiati e archi. In sintesi, è una struggente dedica d’amore, verso chi quell’amore non riesce a vederlo, a capirlo in tutta la sua portata.
Ecco, sarà (senz’altro) deformazione professionale; ma avendo a che fare con la birra, è facile accostare una così appassionato appello (guardami, ascoltami!) a certi prodotti che, nella loro semplicità (e apparente ordinarietà), vengono spesso messi in ombra da bevute più rutilanti, più esuberanti e perciò più capaci di affascinare il consumatore. In breve, a noi del Forte, piace immaginare che, di fronte al microfono (e magari con il timbro canoro di Mina), ci sia una versione femminile della Gassa d’amante. La nostra Golden Ale tutta delicatezza e buona educazione: chiara e leggera (4.5 i gradi alcolici); introdotta da profumi prativi (erba tagliata, fiori di peonia e tiglio); caratterizzata al palato da un delicato intreccio dolceamaro. Insomma una sorsata versatile e pronta a starti accanto in tutti i momenti della giornata: come aperitivo, come intermezzo dissetante, come accompagnamento di un boccone al volo o di un pasto leggero. Una sorsata che ha un pregio raro: la disponibilità ovunque e comunque…
Una devozione che troviamo espressa in modo incredibilmente vivido e attuale, proprio nelle parole di questo brano di sessant’anni fa: “Sono la sola che possa capire tutto quello che c’è da capire in te; forse, se baciassi me, forse capiresti meglio che io sono la sola che tu possa amare: non lo vedi che sono a due passi da te; e non sai quanto bene ti ho dato e sai quanto amore sprecato, aspettando in silenzio che tu ti accorgessi di me”. Sì, Gassa d’amante è tutto questo: un Sono come tu mi vuoi reso birra…